l'autore l'autore
Vedo Consiglia

1. Rischi oculari per esposizione ai raggi ultravioletti
E' importante ricordare che i raggi solari sono una fonte importante di raggi UV in grado di danneggiare i tessuti dell'apparato visivo; sono prevalentemente a rischio di danno da UV (da raggi solari e da fonti artificiali):
la cornea (cheratiti attiniche dolorose)
il cristallino (cataratta)
la retina (eclissi e degenerazione maculare)
I raggi ultravioletti si distinguono in UV-A
ed UV-B. Le radiazioni UV-A sono le più lunghe, determinano l'abbronzatura e sono coinvolte nelle patologie minori della cute; le UV-B sono quelle responsabili dei tumori della cute. L'eccessiva esposizione alla luce intensa può "bruciare" la superficie dell'occhio (cornea e congiuntiva) ed il rischio aumenta quando tali UV vengono riflessi come accade con la neve. Comunque il danno da riverbero dei raggi UV dalla neve determinando una fotocheratite molto dolorosa si autolimita; è invece l'esposizione cronica che crea i problemi più seri.

Diversi studi hanno dimostrato una causalità tra esposizione agli UV e l'insorgenza di cataratta; anche se non si è ancora stabilito quale tipo di cataratta sia tipica di tale danno, si è però dimostrato che la riduzione dell'esposizione ai raggi UV riduce il rischio d'insorgenza delle cataratte corticali e sottocapsulari posteriori. Da studi di laboratorio si è dimostrato che l'esposizione agli UV ed alla luce blu contribuiscono a determinare la degenerazione maculare che rappresenta una delle più grandi cause di cecità sopra i 50 anni. Si ritiene sia prudente quindi proteggersi dagli UV per ridurre l'esposizione quando è possibile con occhiali da sole e cappelli e dove l'esposizione è particolarmente prolungata con occhiali con specifico assorbimento.


anatomia e funzionamento dell'occhio mappa dello web