2A.
Come si cura L'unica terapia per la cataratta è la sua rimozione chirurgica. Non vi sono attualmente né farmaci né colliri che possano bloccarne lo sviluppo ridando lucentezza ad un cristallino già opaco 2B. Quando intervenire Il momento migliore per decidere l'intervento può dipendere da voi e dal vostro oculista ma soprattutto dalla menomazione pratica che questa affezione arreca al vostro stile di vita quotidiano. Oggi fortunatamente non è più necessario aspettare la "maturazione" della cataratta, che al contrario può comportare dei problemi nella strategia dell'intervento. |
2C. Come viene rimossa |
Le fasi di intervento di cataratta con innesto di cristallino artificiale di 5,5 mm di diametro |
|
Vi sono diversi metodi universalmente accettati e tutti efficaci. Sarà
il chirurgo a scegliere, per ogni paziente, la tecnica più appropriata.
Oggi la tecnica d'elezione è la con questa metodica, una piccola sonda ad ultrasuoni frammenta la cataratta consentendone la rimozione attraverso una piccola incisione di soli 3 millimetri. L'intervento è eseguito ambulatorialmente in anestesia locale e dura circa 20 minuti. Non si avverte dolore nè al momento della anestesia locale nè tantomeno durante e dopo l'operazione. Il chirurgo opera sempre con l'ausilio del microscopio. Nella quasi totalità dei casi, se l'occhio lo permette, viene asportato il cristallino opaco e sostituito con uno artificiale, permanente, in materiale plastico perfettamente tollerato. Questa lente artificiale viene inserita nella capsula del vecchio cristallino, ancorata ai suoi legamenti naturali, rimanendo per sempre all'interno dell'occhio. La visione si riacquista rapidamente e progressivamente fin dalla prima giornata raggiungendo la stabilità verso l'8° giorno. Talvolta, dopo questo termine, sono necessari occhiali per ottimizzare la visione per lontano e per vicino. |